Natale è simbolo di convivialità e gioia, per questo si parla spesso di giochi da fare a Natale.
Durante le festività, molte famiglie si riuniscono per passare insieme giorni ricchi di gioia e magia, mangiando e bevendo, ma soprattutto… giocando a carte.
I giochi natalizi con le carte sono una tradizione antica che unisce l’Italia da nord a sud e che affonda le proprie radici ai tempi dei Saturnalia, il periodo compreso tra il 17 e il 24 dicembre, in cui gli antichi romani rendevano omaggio al dio Saturno.
Durante questi giorni di festa infatti, le abitudini personali e le convenzioni sociali venivano sospese e ognuno viveva una vita al contrario, affrontando esperienze mai vissute o permesse, tra cui il gioco d’azzardo.
Come racconta Alfredo Cattebiani nel Lunario: “Durante quei giorni, come in ogni periodo di caos rituale, la gente si scambiava i ruoli: ad esempio i padroni servivano gli schiavi.
Inoltre, si permetteva il gioco d’azzardo che, proibito durante il resto dell’anno, era originariamente un atto rituale in stretta connessione con la funzione rinnovatrice di Saturno il quale distribuiva le sorti agli uomini per il nuovo anno; sicché la fortuna del giocatore non era dovuta al caso ma al volere della divinità.“
Ma torniamo a noi!
Uno dei giochi con le carte più gettonati durante il Natale è sicuramente il Mercante in Fiera, nato nella Venezia del ‘500 sotto forma di lotteria.
Per giocare al Mercante in Fiera sono necessari due mazzi da quaranta carte identici tra loro ma di colore diverso; su ogni carta del Mercante in Fiera è raffigurato un personaggio o un oggetto che i giocatori potranno poi comprare durante l’asta del gioco.
Soprattutto a Natale, quando si è riuniti in molti e l’atmosfera è allegra e festosa, questa parte del gioco (ossia l’asta) è senza dubbio il momento più divertente del gioco e che ne fa uno dei giochi natalizi più amati!
Sta poi nell’abilità del mazziere saper rendere l’asta (al buio) ancora più divertente e frizzante – tendendo magari qualche tiro mancino ai partecipanti – il risultato sarà assicurato!
Prima di procedere alla vendita delle carte, il mazziere dovrà scegliere alcune carte vincenti che rimarranno coperte fino alla fine del gioco natalizio e poi abbinate a una cifra, tolta dai soldi raccolti durante l’asta.
Il mazziere procederà “chiamando” le carte rimaste nel mazzo, eliminandole di volta in volta, finché i più fortunati rimarranno con le sole carte vincenti in mano.
Questo gioco di carte ovviamente non viene giocato solo a Natale, ma si è ormai meritato il ruolo di simbolo della tradizione dei giochi natalizi per eccellenza!
Un altro gioco di carte molto amato e giocato durante le feste natalizie è il Sette e Mezzo. Lo scopo di questo gioco di carte perfetto per il Natale è avvicinarsi il più possibile al punteggio che dà il nome al gioco (7 e ½) senza superarlo (ossia senza “sballare”).
Generalmente si scommette sulla propria vittoria o meno per rendere più intrigante il gioco; spesso in famiglia – e quindi senza alcuna pretesa di professionalità dopo una bella cena di Natale – si scommettono soldi, ma si possono usare anche solamente fiches simboliche o piccoli oggetti premio per decretare il vincitore del gioco, soprattutto se si gioca con bambini. Normalmente, per giocare a Sette e Mezzo si utilizzano le carte napoletane o, comunque, le stesse carte usate per la scopa o la briscola.
[Se vuoi approfondire le diverse tipologie di carte da gioco italiane leggi l’articolo dedicato]
Chi ama la Briscola, non può certo perdersi una partita a Tressette.
Solitamente, in questo gioco di carte di Natale molto apprezzato si gioca in coppia, due contro due, e ogni giocatore riceve dieci carte prese dal classico mazzo da quaranta.
Si gioca nel rispetto delle regole, secondo le quali il primo giocatore di turno deve scartare e decidere il seme, gli altri possono rispondere con una carta del medesimo seme o, se non ne hanno in mano, con un’altra di seme diverso. Il mazzo – e quindi la vittoria della singola mano – andrà a colui che avrà scartato la carta più alta del seme deciso all’inizio del giro. Come a Briscola, lo scopo finale è di raccogliere più carte possibili, ottenendo così il punteggio migliore.
Sempre dalla Briscola, deriva anche il gioco di carte “Bestia”, forse uno dei giochi d’azzardo più gettonati durante il periodo natalizio.
I giocatori possono variare da tre a dieci e prima di cominciare ognuno dovrà versare una cifra stabilita su un piattino che diverrà poi il bottino del vincitore.
Il mazziere volterà una carta sul tavolo per decidere il seme che regna e poi distribuirà tre carte ad ogni giocatore che, prima di cominciare, potrà anche decidere di astenersi dal gioco e non partecipare al giro, in base ovviamente alle alle carte ricevute in relazione al seme.
Una volta iniziato, si giocano le tre mani come a briscola e chi ne vince di più si porta a casa il meritato montepremi. Chi non riuscirà invece a vincere neanche una mano andrà “in bestia” e sarà costretto a pagare il corrispettivo del montepremi iniziale.
Bestia è un gioco natalizio molto divertente proprio per le sue sfide accese e sempre divertenti quando si è in molti al tavolo!
Caratteristico soprattutto del Sud Italia, ma ormai amato e diffuso anche in tutto il resto della nostra Penisola è il Saltacavallo è un gioco di carte natalizio che prevede la partecipazione anche di venti giocatori.
Il gran numero di giocatori plausibili per il Saltacavallo contribuisce a renderlo uno dei migliori giochi da fare a Natale!
L’obiettivo non è tanto quello di vincere, ma piuttosto di sopravvivere, visto che ogni partecipante riceve una carta e ha a disposizione due vite.
In base alla carta ricevuta, il giocatore potrà fare o non fare una determinata azione: se, per esempio, si ha una carta compresa tra due e sette si dovrà rimanere fermi, se, invece, si pesca un cavallo si potrà decidere di dare una vita al giocatore alla propria destra.
Col fante si può dare una vita al giocatore alla propria sinistra, mentre con un asso si può dare la vita al piatto e col re prenderne una sempre dal piatto. Il vincitore sarà colui che sopravviverà, man mano che gli altri invece “moriranno” perdendo il gioco.
Un altro gioco di carte molto simile al Saltacavallo – ed anch’esso perfetto da giocare durante le feste natalizie – è il Cucù; anche in questo caso si può giocare anche in 20 ed anche in questo caso la sopravvivenza è la chiave del gioco!
Le regole, però, sono un po’ diverse rispetto al precedente gioco di carte: innanzitutto le vite si stabiliscono in base ai soldi versati nel piatto (stiamo parlando quindi di un gioco d’azzardo molto amato da fare a Natale infatti) e le carte hanno un valore diverso.
Si va da uno a dieci, partendo dall’asso e arrivando al re (come nella Scopa).
Ogni partecipante riceve una sola carta e può decidere se cambiarla o meno con quella del giocatore successivo.
In quest’ultimo caso, soltanto chi ha il re, può fare, appunto, cucù e annullare lo scambio rivelando così la propria carta e fermando il giro degli scambi. A questo punto anche tutti gli altri giocatori dovranno mostrare la propria carta e chi ha in mano la carta da gioco più bassa pagherà il montepremi e sarà eliminato.
La mano si conclude solamente quando rimane un solo partecipante in gioco, che vincendo si aggiudicherà automaticamente tutto l’ammontare del piattino (a Natale spesso più ricco del solito).
Giocare a carte il giorno di Natale o in generale durante le festività natalizie in famiglia è da sempre un immancabile companatico della festa!
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