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Briscola in 3, le regole

Chi di noi non conosce la briscola?

Si tratta, infatti, di uno dei giochi di carte più diffusi in Italia e che, data la sua fama, ha dato vita a tantissime varianti che differiscono per numero di giocatori o valori delle carte.

Tendenzialmente, a briscola si gioca in due, in quattro a coppie di due, ma è possibile giocare anche in 3, applicando qualche modifica al gioco standard e al mazzo di carte.

Come si gioca a briscola in 3?

La briscola in 3 è molto simile a quella che si gioca in 2; anche in questo caso, infatti, ogni giocatore gioca per sé.

Nella briscola tradizionale, il mazzo di carte scelto comprenderà 40 carte di semi italiani o francesi, mentre in quella 3, dalla dotazione di carte viene eliminato un 2, riducendo il mazzo a 39 elementi.

I valori di presa vanno in ordine decrescente e sono: Asso, 3, Re (o 10), Cavallo (Donna o 9), Fante (o 8), 7, 6, 5, 4 e 2.

Il punteggio delle carte, invece, è il seguente:

  • Asso – 11       
  • 3 – 10
  • Re – 4
  • Cavallo – 3
  • Fante – 2
  • 7/6/5/4/2 – 0

Se nella briscola a 2, il punteggio minimo da totalizzare per vincere è di 61 (su 120), nella briscola in 3 è di 41.

Il mazziere dovrà distribuire 3 carte ciascuno, lasciando una carta sul tavolo coprendola per metà di modo che rimanga visibile a tutti per l’intero gioco: sarà proprio questa carta a dettare il seme di briscola e sarà l’ultima a essere smazzata.

La distribuzione, il gioco e il ruolo di mazziere procedono in senso antiorario: ogni giocatore calerà una carta senza obbligo di seguire le carte già giocate

Vince la mano chi ha giocato la briscola più alta o, nel caso non siano state giocate briscole, il giocatore che ha calato la carta di valore maggiore dello stesso seme della prima carta giocata nella mano.

Chi vince la mano, prende tutte le carte in tavolo e sistema, coperte, davanti a sé e pesca la prima carta e, dopo di lui, tutti gli altri giocatori.

Si continua così fino a quando le carte in mano non finiscono.

L’ultima mano è solitamente la mano più importante e spesso determinante per l’esito della partita, poiché in essa tendono a concentrarsi il maggior numero di punti; proprio per la sua importanza, vengono adottate delle regole diverse dalle altre mani.

Altre varianti della briscola

Oltre alla briscola a 3, ci sono tantissime varianti regionali che differiscono per piccoli dettagli:

  • Briscola semplice: la chiamata che parte dall’Asso e si gioca in 5 (detta anche Bugiarda)
  • Briscola chiamata il Due: si parte a chiamare dal due e si gioca in 5 o più
  • Briscola chiamata pazza: detta anche Gingo, a 5 giocatori
  • Briscola Scoperta: si gioca in 2 a carte scoperte
  • Briscola a 31: si gioca in 2 e il primo che raggiunge 31 punti può dichiarare la vittoria

Ora, non ci resta che augurarti buon divertimento con la tua partita di briscola in 3!

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