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Tressette a 4 giocatori: tutte le regole

Il tressette è un gioco di origine romana che ha svariati nomi e modalità di gioco su tutto il territorio italiano.

Diffuso in nazioni limitrofe all’Italia, come la Croazia e la Slovenia, è proprio questa sua connotazione territoriale che rende difficile trovare delle regole di gioco universali e riconosciute da tutti.

In questo articolo vedremo insieme come si gioca a tressette nella sua variante con 4 giocatori.

Tressette a 4 giocatori: come si gioca?

Il tressette è un gioco di carte che si può giocare da 2 fino a 4 giocatori, arrivando fino a 8 persone in alcune varianti.

Il tressette classico è quello incrociato a coppie fisse, dove i giocatori sono divisi in 2 squadre composte da 2 elementi.

A tressette si gioca solitamente con mazzi di carte italiane: 40 carte divise in 4 semi. Si può giocare anche con un mazzo francese, eliminando le carte che rappresentano 8, 9, 10 e jolly.

Una volta che sono state formate le squadre, i giocatori devono disporsi a croce, sedendosi in modo alternato, di modo che i compagni di squadra siano uno davanti all’altro.

A questo punto bisogna designare il mazziere che distribuirà la prima mano: il mazzo di carte va ovviamente mischiato e smezzato dal giocatore alla sinistra del mazziere.

Le carte vengono distribuite 5 per volta in senso antiorario e tutti i giocatori devono ritrovarsi con 10 carte in mano.

Come si scelgono le squadre?

In genere, un buon modo per creare le squadre è quello di mettere insieme coloro che pescano il 4 e il 5 di denari o i primi due assi.

Dopo la distribuzione delle carte, il giocatore che possiede il 5 di denari si sposterà in modo da fare coppia con il 4, mentre il giocatore che ha in mano il 4 di denari deve cominciare il gioco con una carta a sua scelta.

Lo stesso procedimento deve essere seguito anche nel caso degli assi.

La partita di tressette a 4 giocatori

Ogni partita di tressette è composta da 10 mani, che insieme formano un round: ad ogni mano, ciascun giocatore cala una carta. Inizia il gioco il giocatore che ha in mano il 4 di denari: la prima carta che cala viene definita il “palo” e determina il seme da seguire per quella mano.

Dopo che il giocatore con il 4 ha fatto la sua mossa, tutti gli altri dovranno giocare una carta dello stesso seme (il palo) se ne possiedono; l’ordine di gioco è il senso antiorario. Se un giocatore non ha carte del palo giocato, si dice che ha un “piombo”: in questo caso può giocare qualsiasi altra carta, ma non può vincere la presa.

La presa è effettuata dalla squadra del giocatore che ha calato la carta di grado più alto del palo. Sarà lui a iniziare la mano successiva, determinando così il nuovo palo da seguire.

È una buona strategia usare i piombi per liberarsi delle carte di minor valore, risparmiando quelle più forti per mani successive.

Chi vince?

Il round termina al termine delle 10 mani, cioè quando tutti i giocatori hanno esaurito le carte. Alla fine del round si calcola il punteggio di ciascuna squadra sulla base delle carte vinte e lo si somma a quello eventualmente accumulato nei round precedenti. 

Le partite di tressette terminano solitamente quando una squadra raggiunge 11, 21 o 31 punti, a seconda delle regole concordate all’inizio del gioco.

In alcune varianti, la partita può finire nell’esatto momento in cui la squadra raggiunge il numero di punti stabilito, anche se la mano non è ancora conclusa; questo implica una notevole capacità di conteggio e memoria e rende meno vivace il gioco impedendo una eventuale rimonta della squadra in svantaggio.

Valore delle carte nel Tressette e punteggio finale

Nel Tressette, le carte hanno un valore prestabilito ai fini del punteggio: l’asso vale 1 punto intero, mentre il due, il tre, il fante, il cavallo e il re valgono ciascuno 1/3 di punto. 

Le carte rimanenti, ovvero il 4, 5, 6 e 7 (dette anche “scartine“), non assegnano punti. 

In totale, un mazzo completo vale 10 punti e 2/3. Per evitare frazioni nei punteggi finali, si assegna 1 punto aggiuntivo alla squadra che effettua l’ultima presa del round, portando il totale a 11 punti disponibili per ogni round.

L’accuso nel Tressette

Durante le prime tre mani di un round, un giocatore può dichiarare un “accuso”, ovvero una combinazione speciale di carte in mano che garantisce punti bonus. 

L’accuso deve essere annunciato a voce alta durante il proprio turno e le carte che lo compongono devono essere ancora in mano al momento della dichiarazione. 

Esistono tre tipi di accuso:

  • Il Bongioco, composto da tre assi, tre due o tre tre, vale 3 punti bonus.
  • Il Superbongioco, formato da quattro carte dello stesso valore tra assi, due o tre, vale 4 punti bonus.
  • Il Napoli, costituito da asso, due e tre dello stesso seme, vale 3 punti bonus.

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