Uno dei modi migliori per vincere a scopone, briscola e tanti altri giochi di carte non è certamente affidarsi al caso, ma avere un buon modo di conteggio e memorizzazione di tutte le carte messe in gioco.
Con questo stratagemma, infatti, non solo sarà possibile prevedere quali carte sono rimaste in mano all’avversario, ma anche chi e quando le giocherà.
Insomma, se pensavi che i giochi di carte fossero una questione di semplice fortuna, ti sbagli: dietro ci sono vere e proprie tecniche di memorizzazione degne dei più spavaldi giocatori.
Lo schema da seguire per assegnare le carte deve essere il Come Quando Fiori Piove, ovvero Cuori Quadri Fiori Picche.
In questo modo, per esempio, il 2 di cuori corrisponderà al 2, il 2 di quadri al 12, il 2 di Fiori al 22, il due di picche al 32 e via così per tutti gli altri numeri. Le 40 carte, quindi, corrispondono ai numeri da 1 a 40.
Ogni numero deve poi essere convertito in una precisa immagine seguendo quello che in gergo tecnico si chiama lo schema di Leibniz: la corrispondenza deve essere memorizzata velocemente e alla perfezione.
Per le figure, invece, puoi associare attori e attrici al fante e alle donne, mentre i registi saranno i re; il filo rosso che li collega è un film, che andrà a indicare il seme delle carte.
Questo sistema sfrutta la tecnica dei loci, ovvero la costruzione di un luogo mentale con molte stanze in cui è possibile posizionare cose o persone, associandole a ciò che si deve ricordare.
Per richiamare le cose alla mente, ti basterà passeggiare tra le stanze.
In questo caso, i loci, le stanze, saranno 26 e le immagini 52.
Mettiamo che abbia 4 carte specifiche da ricordare:
È il momento di mettere in pratica la conversione alfanumerica di cui abbiamo parlato prima: il 3 di quadri, il 13, diventerà ToMa; il 9 di fiori sarà NuBe, il 29; la donna di picche sarà Christina Ricci; l’asso di cuori, l’1, il Tè.
Con l’andare del gioco, tutte le carte devono essere convertite in immagini e messe due alla volta in uno dei 26 loci costruiti.
A questo punto visualizzerai ToMa, il 3 di quadri e tutte le altre carte in particolari luoghi dalla casa, da te scelti.
La difficoltà, ovviamente, sta nell’imparare per bene le corrispondenze carta/numero/immagine, in modo da poter fare le conversioni in maniera veloce e precisa.
Se impari bene il sistema di conversione, dovresti essere in grado di memorizzare l’intero mazzo in circa 5 minuti, per poi poterlo ripetere completamente in un senso o nell’altro, e di rispondere a comando quale carta si trova nella posizione X o Y.
Questo non è sicuramente il modo migliore per memorizzare un mazzo di carte, ma è sicuramente uno dei più efficaci per capire, prevedere e anticipare quanto succederà sul tavolo da gioco.
Che dire, allora? Buona fortuna!