Rubamazzetto è un gioco di carte simile alla scopa, con cui condivide le regole di base. Rubamazzetto (o rubamazzo) piace solitamente a tutti ed i motivi sono presto detti: è un gioco di carte semplice da imparare e molto divertente nel suo svolgimento. Le regole di rubamazzetto sono infatti facili da mettere in pratica per tutti, bambini compresi. Per questi ultimi, il rubamazzetto può fungere anche da scuola. Grazie alla sue regole, il rubamazzetto aiuta i bimbi in età scolare a svolgere semplici calcoli e operazioni, allenando così la memoria e l’esercizio sotto forma di gioco.
Secondo le regole di rubamazzetto si gioca in 2 o in 4 alla volta e si utilizza tutto il mazzo di carte, senza nessuno scarto. Le carte utilizzare per giocare a rubamazzetto vanno quindi dall’asso fino al 7, più le tre figure (ovvero fante, cavallo e re), suddivise nei 4 semi: spade, denari, coppe e bastoni, ovvero quelli delle carte italiane, le più diffuse nel nostro territorio. A differenza delle altre varianti, quelle utilizzate per il rubamazzetto, sono carte di tipo spagnolo: hanno i bastoni in forma di tronchi e le spade più corte e dritte con figura intera. Appartengono a questo gruppo le tipologie di carte piacentine, napoletane, romagnole, siciliane, sarde e abruzzesi.
Si inizia il rubamazzetto mescolando le carte e distribuendole in senso antiorario. Ogni giocatore nel rubamazzetto deve avere 3 carte in mano, mentre altre 4 carte vengono disposte scoperte sul tavolo di gioco. Si inizia la partita, sempre andando in senso antiorario: ogni giocatore deve giocare una sola carta alla volta e quando nessuno ha più carte il mazziere ne distribuisce di nuovo 3 a ciascuno.
Si gioca a rubamazzetto secondo le regole di 2 varianti.
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Il gioco termina quando finiscono le carte per giocare a rubamazzetto. Le carte sul tavolo vengono prese dall’ultimo giocatore che aveva preso una carta dal tavolo o rubato il mazzo all’avversario. Vince la partita chi ha più carte nel proprio mazzo.