Hai mai sentito parlare di carte triestine? Potremmo definirle come le cugine meno famose delle più note carte trevigiane. Utilizzate principalmente nelle regioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, queste carte hanno una storia profonda, che rispecchia la cultura e le tradizioni di un intero territorio.
Abbiamo voluto approfondire la loro conoscenza in questo articolo, continua a leggere per scoprire origini, caratteristiche e peculiarità di queste carte originarie del nord-est Italia.
Le carte triestine sono simili a quelle trevigiane, da cui derivano. Misurano 98 mm di lunghezza e 53 mm di larghezza e sono realizzate in mazzi da 40 carte, come tutte le carte di seme italiano.
Vengono utilizzate non solo a Trieste, ma anche nella Bisiacaria, una piccola regione geografica situata nel nord-est dell’Italia, nella parte meridionale della provincia di Gorizia, in Friuli Venezia Giulia, in una parte della Slovenia e nelle località della costa istriana.
Le figure sono disposte in modo che siano visibili da entrambi i lati (tête-bêche).
Come le carte di Treviso, gli assi portano ciascuno una massima:
Le carte sono tutte numerate su due angoli opposti (che variano a seconda delle carte): gli assi con il numero 1, le carte dal 2 al 7 con il loro valore rispettivo, e le figure con i numeri dall’11 al 13. Le carte dall’8 al 10, presenti nei mazzi da 52 carte, non sono più utilizzate.
Le figure riportano anche il loro nome (fante di denari, cavaliere di bastoni, ecc…) su una barra orizzontale che le divide a metà.
Le carte triestine sono utilizzate principalmente per giocare a briscola, scopa e tressette, giochi che fanno parte della tradizione italiana e che sono molto popolari nel Nord Est Italia.
Il gioco della briscola è probabilmente il più conosciuto tra quelli giocati con le carte triestine. Si gioca in due, tre o quattro giocatori e l’obiettivo è accumulare il maggior numero di punti possibile.
Le carte da briscola triestine hanno una gerarchia ben definita: l’asso è la carta più forte, seguito dal 3, dal re, dal cavallo e dal fante. Le altre carte seguono l’ordine numerico.
Durante il gioco, i partecipanti cercano di conquistare le carte con valore più alto, cercando di prevedere le mosse degli avversari e sfruttando al meglio le proprie carte. La briscola è un gioco di strategia e memoria, dove la capacità di ricordare le carte giocate può fare la differenza tra vittoria e sconfitta.
Un altro gioco molto popolare è la scopa, in cui l’obiettivo è raccogliere più carte possibile dal tavolo. La scopa richiede abilità e una buona dose di fortuna, poiché i giocatori devono fare delle combinazioni tra le carte in mano e quelle sul tavolo per “scopare”, cioè prendere il maggior numero di carte.
I punti vengono assegnati in base al numero di scope effettuate, alle carte catturate e ad alcune carte specifiche, come i sette di denari.
Il tressette è un altro classico gioco italiano, spesso giocato in coppie. Le carte da gioco triestine si prestano perfettamente a questo gioco, dove la comunicazione tra i partner è fondamentale. Ogni carta ha un valore specifico e i giocatori devono collaborare per ottenere il maggior numero di punti possibile, facendo attenzione a non far capire agli avversari le proprie strategie.
Le carte triestine non sono solo uno strumento di gioco, ma un simbolo culturale che racchiude la storia e le tradizioni del territorio di Trieste e del Friuli Venezia Giulia.
Se sei appassionato di giochi di carte e vuoi saperne di più sulle varianti regionali, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sui tipi di carte da gioco nel mondo, dove esploriamo altre affascinanti varianti e la loro storia.
Continua a leggere i nostri approfondimenti oppure inizia a giocare al tuo gioco preferito: https://giochistars.it/giochi-online/
Giochi STARS è un marchio Pantomedia S.r.l.