Come sappiamo, in Italia amiamo talmente tanto giocare a carte che quasi ogni regione ha sviluppato la sua versione locale, con rispettivi giochi.
Abbiamo già parlato di diverse varianti di carte regionali, tra cui le carte napoletane, piacentine, sarde, romagnole, siciliane e così via…
Ma oggi ci concentreremo unicamente sulle carte milanesi!
In Lombardia le carte da gioco regionali sono addirittura 3:
Definire quindi “carte lombarde” le “carte milanesi” non sarebbe corretto: l’area di diffusione di queste ultime è infatti da limitarsi alla provincia di Milano.
Vediamo insieme come nascono e cosa le rende diverse, non solo dalle altre carte lombarde, ma anche da tutte le altre carte da gioco nel mondo.
Presso la corte di Gian Galeazzo Visconti (1351 – 1402), già dalla fine del 14° secolo le carte da gioco, erano diffuse e particolarmente apprezzate; al punto che la figlia del Duca, Valentina, data in sposa a Luigi di Turenna nel 1389, portò in dote un mazzo di “carte di Lombardia”.
Anche il figlio minore, Filippo Maria, amava giocare a carte e decise addirittura di inventare e realizzare un suo mazzo di carte personalizzato.
Il mazzo di Filippo era composto da 36/40 carte più 16 figure, divise in quattro semi (Aquile, Falconi, Cani e Colombe) e fu solo il primo di una lunga serie di mazzi di carte progettati dalla corte viscontea.
Nacquero infatti in breve tempo anche i più noti mazzo “di Modrone” e “Colleoni”, anche noto come “Tarocchi dei Visconti”, che furono affidati all’abilità del pittore e miniatore cremonese Bonifacio Bembo, a che delinearono il modello “base” per tutti i successivi mazzi di carte milanesi.
Differentemente dalle altre carte lombarde di seme italiano, le carte da gioco milanesi sono formate da un mazzo di 40 carte di seme francese.
Dal punto di vista iconografico, la caratteristica distintiva delle carte milanesi è la cura per i dettagli delle figure: rappresentare con uno stile raffinato ed estremamente ricco.
I semi sono ♠️picche, ♣️fiori, ♦️quadri e ♥️cuori ed ognuno comprende 10 carte: 7 numerali e 3 figure (il re, la donna e il fante).
Come nelle carte genovesi, anche le carte milanesi rappresentano le figure in modo doppio e speculare, in modo che possano essere utilizzate da entrambi i lati durante il gioco.
Almeno in origine, un altro carattere distintivo delle carte di Milano era il loro formato: 50×94 mm e quindi ben più stretto e lungo rispetto alla media.
Ma perché tanta cura per la rappresentazione dei personaggi?
Erano forse dei camei?
Nonostante riguardo all’identità delle figure delle carte a seme francese, il Re (King), la Regina (Queen) e il Fante (Jack), siano state fatte negli anni varie ipotesi, solo nelle carte milanesi abbiamo un cameo certificato!
Sul petto del fante di fiori compare infatti il Biscione Visconteo, simbolo araldico del Ducato di Milano.
Le carte milanesi sono davvero versatili: possono essere impiegate infatti per qualsiasi gioco necessiti un mazzo da 40 carte.
Possono essere quindi definite come delle ottime “carte da briscola milanesi” o come delle scenografiche “carte da scopa milanesi”, nonché come semplici da Tressette.
Ma in Lombardia però le tradizioni sono altre…
Avete mai giocato a Briscola Cinquecento, anche detta “Marianna”?!
Probabilmente – se vivete in Lombardia – conoscete bene questa variante della Briscola tradizionale.
Altrettanto popolare intorno a Milano è però anche il gioco del Ciapanò, versione locale del Traversone: ossia un “Tressette a perdere”, in cui l’obiettivo è fare meno punti possibili.
Nonostante le immancabili varianti regionali, anche i grandi classici come Burraco, Scopa, Scopone scientifico, Briscola, Tressette, Bestia, Sette e Mezzo e Asso Pigliatutto sono comunque altrettanto apprezzati a Milano.
Sarebbe bello potersi muovere in giro per l’Italia ogni qual volta si voglia giocare a carte, selezionando la regione d’origine dello specifico gioco, ma non sempre è possibile!
Giocando a carte online su Giochi Stars puoi però scegliere ogni giorno un gioco diverso e sfidare avversari reali, senza muoverti di casa o da dovunque tu voglia con il tuo smartphone!
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